I Caneguida

Sono essenzialmente gli occhi del suo padrone, sono dei cani addestrati ad eseguire circa trenta comandi che aiutano il cieco specialmente a spostarsi; fare una passeggiata andare a fare la spesa, ecc. Inoltre ci sono dei comportamenti che il cane dove assumere senza un comando verbale, come per esempio fermarsi davanti ad ogni ostacolo (scalini, marciapiedi, sbarre). Oltre a ciò il cane deve saper valutare il pericolo in modo realistico: se incontra una sbarra e si ferma, il cieco capisce che davanti a lui c’è questo ostacolo, gli dice di proseguire; il cane non può andare diritto anche se lui ci passa sotto, ma deve immedesimarsi nel suo padrone e aggirare la sbarra.

Il “collegamento” che unisce il cane al cieco è una bardatura indossata dall’amico a quattro zampe con un manico che permette al padrone di attaccarsi e farsi guidare.

Fin da cuccioli i cani vengo abituati alla bardatura e imparano che indossarla significa essere al lavoro. Cambiano completamente atteggiamento, infatti sono stati addestrati a non reagire a nessun disturbo esterno durante il lavoro. Non bisogna però dimenticare che la connessione più forte tra un cieco e il suo aiutante è basata sul concetto di fiducia reciproca..

foto labrador

L'addestramento

I futuri cani-guida a 10-12 settimane di vita vengono affidati a delle famiglie volontarie, nelle quali i cuccioli restano fino all’età di un anno e mezzo. Queste famiglie sono tenute ad accudire al meglio il cane: portarli spesso a spasso, farli giocare molto e introdurgli alcuni concetti base di obbedienza. Dopo questo periodo di affido i cani tornano alla scuola e seguono un addestramento che va dai 6 ai 9 mesi.

Questo addestramento si basa sull’insegnamento di una trentina di comandi legati ai pericoli che un cieco può trovare fuori da casa, come per esempio in città. Inoltre il cane deve essere psicologicamente adatto al lavoro di cane-guida, nel senso che non deve distrarsi mentre lavora; deve ignorare qualsiasi cosa al di fuori del suo padrone: persone, cani, rumori (anche molto forti) non devono suscitare reazioni nel cane per evitare errori che mettano in pericolo lui e il suo padrone. Perciò le scuole, per l’addestramento, usano percorsi con ostacoli e altri cani della scuola per ricreare situazioni reali simili a quelle che affronteranno tutti i giorni in futuro.

foto addestramento

L'esame

Dopo questo periodo di addestramento le capacità del cane vengono testate attraverso un esame. Un responsabile dell’assicurazione invalidità (AI) segue il cane-guida durante una “passeggiata” in città e valuta il suo operato. Se l’esame viene superato il cane è pronto a diventare un vero cane-guida e ad andare dal suo nuovo padrone. Nel caso contrario il cane può essere “utilizzato” per fare cuccioli all’interno della scuola oppure può essere affidato a una famiglia come un cane da compagnia.

immagine esame

Il pensionamento

Può sembrare strano ma un caneguida è a tutti gli effetti un impiegato statale con tanto di stipendio (utilizzato dal padrone per comperargli per esempio il cibo). Per questo ha anche un’età di pensionamento: a 10 anni di vita finisce la sua vita da cane-guida e il padrone può decidere se tenerlo come cane da compagnia oppure affidarlo a qualcun altro.

immagine cane anziano
Ultimo aggiornamento: 09.09.2019 a cura di Peter Biasca